Storia di un'invenzione: com'è nata la prima zanzariera anti-cimice

Mai una zanzariera era stata progettata per combattere, oltreché le zanzare, anche le cimici, preoccupazione che da pochi anni aveva cominciato ad affliggere italiani. L’innovazione introdotta nel 2018 da Pronema rimodellò il concetto di comfort abitativo, affrontando il problema in modo ecologico.
Per scoprire la storia che si cela nell’invenzione, abbiamo avuto il piacere di intervistare Gianmarco Martinotti, CEO di Pronema. Ecco le risposte alle nostre domande.

Com’è nata l’idea di una zanzariera anti-cimice?

L’idea di Tesa Ermetica nasce dalla volontà di contrastare un fenomeno che in quegli anni cominciava a minare il comfort abitativo. Nei primi anni 2010, le cimici asiatiche erano arrivate in Italia, danneggiando coltivazioni e causando disagi nelle case. La tradizionale zanzariera, sebbene efficace contro le zanzare, non poteva nulla contro le cimici, che si annidavano nelle guide. Ci siamo resi conto che dovevamo trovare una soluzione specifica al problema.

Quali sono state le prime avvisaglie dell’emergenza cimici?

I primi segnali sono arrivati dai feedback dei nostri clienti. Le cimici si nascondevano nelle guide delle zanzariere e riapparivano in primavera, causando fastidio e disgusto. Alcune persone erano addirittura terrorizzate dalla loro presenza. Fuori casa, le cimici causavano danni alle colture, ma il problema principale per le abitazioni era il disturbo - e la repulsione - provocata dalla loro presenza.
Al di fuori dei rimedi aggressivi come gli insetticidi, non c’era nulla di veramente efficace per risolvere la questione. Alcuni suggerivano di inserire delle specifiche spazzoline nelle guide delle zanzariere per ridurre lo spazio disponibile per le cimici: una soluzione goffa e inefficace, un rimedio di fortuna.
In generale, però, nessun produttore concorrente sembrava aver riconosciuto la necessità del mercato o forse avevano minimizzato i segnali.

Quali sono stati i principali ostacoli tecnici e progettuali?

L’intuizione che ci ha guidati era semplice: ridurre gli spazi intervenendo sula struttura dei profili. Tuttavia, mettere in pratica l’idea comportava superare ostacoli tecnici e progettuali.
Abbiamo dovuto ripensare la forma interna del profilo della zanzariera, cercando di mantenere inalterate la funzionalità, l’estetica e anche la quantità di materiale utilizzato, per limitarne il peso.
Lavorare sul disegno della sezione del profilo ha comportato criticità e complicazioni in tanti aspetti. I meccanismi dovevano diventare più complessi e richiedevano più componenti. Inoltre, è stato necessario adottare materiali dalle caratteristiche più performanti: ad esempio, il PVC dei componenti è stato sostituito da tecnopolimeri con migliori caratteristiche fisiche.
Le tolleranze ridotte richiedevano una maggiore precisione nel montaggio. Anche il processo di installazione doveva essere rivisto. Era necessario formare gli installatori sulle nuove modalità, garantendo che potessero gestire la maggiore complessità con la precisione richiesta.
Insomma, abbiamo lavorato parecchio su ogni dettaglio per assicurare che la Tesa Ermetica fosse una soluzione davvero funzionale.