24
settembre
2024
Che tu sia un rivenditore o un cliente privato, è normale avere domande su questi dispositivi, soprattutto quando si tratta di migliorare l’efficienza energetica e il comfort degli spazi abitativi o lavorativi.
In questo articolo, troverai tutte le risposte alle domande più frequenti che riceviamo dai nostri clienti. Scoprirai come le tende da sole possono migliorare la qualità della vita, ridurre i costi energetici e quali sono le opzioni migliori per ogni esigenza.
Quali sono i vantaggi di installare una tenda da sole?
Le tende da sole sono dispositivi in grado di migliorare sensibilmente le condizioni abitative dei nostri spazi abitativi e lavorativi. Agiscono direttamente sul nostro benessere abitativo.
Le cosiddette schermature solari, tra cui compaiono le tende da sole confezionate con tessuti tecnici, sono riconosciute come la soluzione più economica e naturale per contrastare il surriscaldamento degli ambienti, in particolare nel settore residenziale, terziario (uffici), commerciale (negozi, bar, ecc.), alberghiero, ospedaliero e scolastico.
Ricoprono un ruolo primario nell’efficienza energetica: incidono infatti direttamente sul fabbisogno energetico estivo degli edifici. Ombreggiare le superfici trasparenti non è solo una richiesta legislativa, ma anche un intervento consigliato per evitare costi elevati dovuti al raffrescamento degli ambienti, soprattutto in presenza di ampie vetrate esposte al sole.
Oltre al controllo dell’irraggiamento solare le tende da sole e le schermature in genere svolgono un delicato ruolo di filtro con l’ambiente esterno, poiché difendono la nostra privacy dagli sguardi indiscreti, permettono di conservare la vista verso l’esterno (contrariamente alle persiane o alle tapparelle), consentono di modulare la quantità di luce naturale (evitando i fenomeni di abbagliamento e discomfort luminoso), migliorano l’aspetto esteriore degli edifici e, in molti casi, permettono di utilizzare gli spazi esterni - come balconi, terrazzi e giardini - anche quando le condizioni atmosferiche non sono ideali.
Cosa si intende per schermature solari?
Le schermature solari mobili sono un complemento indispensabile per migliorare l’efficienza delle superfici trasparenti. Con tale termine si indicano tutti i dispositivi di controllo solare dinamico, come le tende da sole a caduta verticale, a bracci pieghevoli o a cappottina, le veneziane, i frangisole, le pergotende con tessuto retrattile o le pergole bioclimatiche con lamelle orientabili.
Come scegliere la tenda da sole più adatta?
Le schermature, intese come sistemi di protezione solare mobile, sono scientificamente riconosciute come la soluzione più economica e naturale per limitare efficacemente l’innalzamento delle temperature negli ambienti interni.
Le tende da sole ci riparano infatti dall’aggressione dei raggi solari. Una finestra ben ombreggiata è in grado di trattenere all’esterno il 70%, l’80%, il 90% e anche fino al 97% dei raggi solari che la colpiscono. Ci difendono dagli sguardi indiscreti. Permettono di conservare la vista verso l’esterno. Consentono di modulare la quantità di luce naturale. Migliorano l’aspetto estetico esterno dei nostri immobili e permettono di utilizzare più a lungo gli spazi esterni.
Come dev’essere posizionata una schermatura solare rispetto alla vetrata?
I dispositivi di ombreggiamento come le tende da sole, per essere pienamente efficaci, devono essere posizionati all’esterno rispetto alle vetrate da proteggere, ovvero prima che i raggi solari possano penetrare negli ambienti interni innalzandone la temperatura.
I tendaggi interni invece, ottimi elementi di arredo a difesa della privacy, ostacolano solo in minima parte l’ingresso delle radiazioni solari.
Qual è l’orientamento ideale per una tenda da sole?
I dispositivi schermanti, se posizionati in corrispondenza di vetrate esposte da Est a Ovest (nel quadrante Sud, ossia quello più colpito dalla radiazione solare diretta) accedono facilmente all’Ecobonus, la detrazione fiscale dedicata al risparmio energetico, che permette fino al 31.12.2024 a tutte le tipologie di immobili (residenze, negozi, uffici, bar, ristoranti, alberghi, laboratori, fabbriche, appartamenti privati, edifici interi, ecc.), di recuperare sulle imposte il 50% delle spese congrue sostenute per la fornitura e la posa; sia che si tratti di una nuova installazione, sia in caso di sostituzione di un dispositivo già presente.
È necessaria un’autorizzazione comunale per installare le tende da sole?
Secondo il Glossario Unico (DM 2 marzo 2018) non è necessario richiedere alcun titolo edilizio per l’installazione, la riparazione, la sostituzione o il rinnovamento di tende da sole.
Come scegliere il tessuto giusto per una tenda da sole?
Per ottenere un buon equilibrio tra benessere termico e comfort visivo, soprattutto negli ambienti lavorativi e scolastici dove è importante favorire gli stimoli al buon umore e alla produttività, è necessario agire su tre livelli:
Le tende in aggetto esposte a sud-ovest, a sud e a sud-est soddisfano efficacemente questi requisiti.
Per le tende verticali a rullo è utile valutare tre caratteristiche del tessuto per non incidere sulla visibilità:
I tendaggi più efficaci e duraturi utilizzano tessuti tecnici spalmati (membrane composite), al posto del classico acrilico impermeabilizzato, utilizzato ancora oggi per confezionare i classici ombrelloni da spiaggia. Si tratta di materiali high-tech a elevata resistenza allo strappo, ideali per le applicazioni outdoor che richiedono resistenza, maggiore impermeabilità e soprattutto durata nel tempo. Inoltre, con questi tessuti si può ottenere un effetto filtrante. Una tela microforata è infatti capace di aumentare la luminosità e la visibilità dall’interno verso l’esterno, proteggendo però la privacy degli ambienti dagli sguardi esterni.
Quanto è efficace una tenda da sole nel ridurre il calore interno?
I tessuti screen (filtranti microforati) dai colori chiari, offrono un’ottima capacità schermante, capace di ridurre la temperatura interna dai 2 ai 4 °C, conservando però la visibilità e la luminosità degli ambienti. Lo abbiamo dimostrato eseguendo un test durante una calda giornata di luglio. Sono stati messi a confronto due ambienti identici e affiancati, dotati ciascuno di una finestra esposta direttamente al sole. La finestra di uno dei due uffici era priva di difese solari, mentre l’altro è stato protetto da una tenda verticale esterna. Il test ha rilevato tra i due ambienti una differenza di 3,5 °C sulla temperatura dell’aria e di ben 8 °C sulla temperatura del pavimento di fronte all’apertura vetrata. Come è facile immaginare le condizioni lavorative nei due uffici erano sensibilmente differenti. L’ufficio mantenuto in ombra dalle prime ore del mattino non ha richiesto l’attivazione di alcun impianto di climatizzazione dell’aria per garantire delle buone condizioni lavorative e di comfort termico.
Quale aliquota IVA si applica alle schermature solari?
Con la Circolare n. 15/E del 12.07.2018 l’Agenzia delle Entrate chiarisce perfettamente come esporre in fattura le diverse aliquote Iva attribuite ai serramenti e ai loro componenti accessori, in quanto parti autonome rispetto ai beni significativi.
In caso di fornitura e contestuale posa, nell’ambito di interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria eseguiti sul patrimonio edilizio esistente a prevalente destinazione residenziale, tutti i beni non individuati come “significativi” sono soggetti a Iva agevolata al 10%.
Nell’elenco del DM 29.12.1999 non compaiono né le zanzariere, né le veneziane, né le tende da sole, né altri tipi di schermature solari. Ne consegue, senza alcun dubbio, che tutti questi prodotti sono individuati come parti staccate dall’infisso e godono quindi dell’aliquota Iva ridotta al 10%.
Infatti, citando testualmente l’Agenzia delle Entrate (da FiscoOggi del 02.10.2020) “Nell’ambito di una ristrutturazione, l’installazione di schermature solari che svolgono la medesima funzione dei sistemi oscuranti tradizionali, cioè la protezione degli infissi dagli agenti atmosferici o la schermatura degli ambienti interni dalla luce, beneficia dell’Iva agevolata al 10 per cento. Tali schermature alternative, infatti, possono essere incluse per analogia fra i beni accessori, indicati nella circolare n. 15/2018 (tapparelle, scuri o veneziane) ritenuti funzionalmente autonomi rispetto agli infissi, con la conseguenza che il loro costo non è ricompreso nel valore degli infissi, quali “beni significativi”, ma piuttosto nel valore della prestazione di servizio alla quale si applica l’aliquota Iva agevolata”.
Qualora i beni siano forniti da un soggetto diverso da chi esegue la posa, o vengano acquistati direttamente dal committente, risultano invece sempre soggetti a Iva ordinaria al 22%.
Per ulteriori approfondimenti, invitiamo alla lettura dell’articolo Aliquota IVA 10% sulle schermature solari: cosa dice l’Agenzia delle Entrate.
Alessandro Palazzo
Architetto, consulente energetico CasaClima. Professore Politecnico Milano e ITS Varese. Consulente tecnico presso Pronema Srl. Web communication (edilizia zero consumo, agevolazioni fiscali).
Architect, energy consultant CasaClima. Professor at Politecnico Milano and ITS Varese (Italy. Technical consultant at Ponema Srl. Web communication (zero construction consumption, tax breaks).
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