26
aprile
2023
PREMESSA. Questo articolo è del 2021. A fine dicembre 2023 il Governo italiano ha confermato e aggiornato, fino al 31 dicembre 2024, gli incentivi fiscali , tra cui l’Ecobonus, dedicato agli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche delle singole unità immobiliari e degli edifici in genere. Le schermature solari, i sistemi oscuranti e i serramenti esterni continuano quindi a godere del recupero fiscale del 50% delle spese congrue sostenute, tramite detrazione direttamente applicata sulle imposte dovute dal beneficiario dell’incentivo.
Con il Decreto Blocca Cessioni (DL 11/2023), per tutti gli interventi iniziati dopo il 17 febbraio 2023 che hanno diritto agli incentivi fiscali dedicati agli immobili (Ecobonus, Bonus Casa e Superbonus), è stata interrotta la possibilità per il contribuente di utilizzare il credito maturato tramite la cessione del credito stesso e/o lo sconto in fattura.
Secondo la Legge n. 38 del 12.04.2023, di conversione del Decreto stesso, il credito maturato a fronte del sostenimento di tutte le spese congrue, può essere detratto direttamente dal versamento delle imposte dovute, in dieci anni per l’Ecobonus e per il Bonus Casa, e in quattro anni per il Superbonus 90%, verificando la capacità fiscale del contribuente.
La congruità delle spese detraibili mediante Ecobonus dev’essere verificata mediante l’allegato A del DM 14.02.2022. Per l’installazione dei sistemi di schermatura solari e/o ombreggiamenti mobili comprensivi di eventuali meccanismi di automatici di regolazione è previsto un costo massimo di 276 €/mq, al quale aggiungere l’IVA, le eventuali prestazioni professionali necessarie, le opere relative all’installazione e la manodopera per la messa in opera dei beni.
Per gli edifici monofamiliari che al 30.09.2022 hanno completato almeno il 30% dell’intervento complessivo è stata prevista una proroga del Superbonus 110% fino al 30 settembre 2023 (poi prorogata al 31 dicembre 2023).
Per i condomini e per gli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate e posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, i cui lavori sono iniziati (tramite il protocollo della pratica edilizia) e deliberati in assemblea entro il 31.12.2022, le spese congrue relative al Superbonus maturano un credito del 110% fino al 31 dicembre 2023.
Per gli interventi iniziati nel 2023, eseguiti sui condomini, sugli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate e posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche e sulle prime case monofamiliari (il cui proprietario dimostri di possedere un reddito di riferimento adeguato ai requisiti dell’art 9 del DL 18 novembre 2022, n. 176, convertito in Legge n. 6 del 13.01.2023 - l’aliquota per il recupero delle spese riferibili al Superbonus è ridotta al 90%.
Per gli edifici condominiali e per gli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate e posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, le spese sostenute nel 2024 potranno essere detratte al 70%. Mentre le spese congrue riferibili al Superbonus sostenute nel 2025 potranno essere detratte al 65%.
© Foto di Igor Starkov - CC
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Alessandro Palazzo
Architetto, consulente energetico CasaClima. Professore Politecnico Milano e ITS Varese. Consulente tecnico presso Pronema Srl. Web communication (edilizia zero consumo, agevolazioni fiscali).
Architect, energy consultant CasaClima. Professor at Politecnico Milano and ITS Varese (Italy. Technical consultant at Ponema Srl. Web communication (zero construction consumption, tax breaks).
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