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Superbonus, Ecobonus e Bonus Casa 2024: gli aggiornamenti sulle detrazioni fiscali

20

febbraio

2024

Poche novità per i contribuenti sul fronte incentivi per la casa con la legge di Bilancio di fine 2023.

20 febbraio 2024

La legge di Bilancio approvata il 29 dicembre 2023 (DL 212/2023) conferma per tutto il 2024 la possibilità per i contribuenti di utilizzare le detrazioni fiscali Ecobonus e Bonus Casa, senza variazioni rispetto all’anno precedente.

Il DL 212 prevede alcune lievi modifiche al Superbonus e limita l’utilizzo del bonus barriere architettoniche ai soli interventi relativi a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, escludendo quindi i serramenti.

Ecobonus e gli interventi di riqualificazione energetica

È confermata l’aliquota del 50% fino al 31 dicembre 2024 per le schermature solari e per la sostituzione degli infissi. Nulla quindi è cambiato rispetto agli anni precedenti. Resta ad esempio in vigore la detrazione del 65% per gli interventi di isolamento termico o per la sostituzione dei generatori termici con impianti in pompa di calore.

Congruità delle spese: costi massimi detraibili

La congruità delle spese detraibili mediante Ecobonus dev’essere verificata mediante l’allegato A del DM 14.02.2022. Per la fornitura delle schermature solari, comprensive di eventuali meccanismi di automatici di regolazione, è previsto un costo massimo detraibile di 276 €/mq, al quale aggiungere l’IVA, le eventuali prestazioni professionali necessarie, le opere relative all’installazione e la manodopera per la messa in opera dei beni. Ne abbiamo parlato qui.

Bonus Casa e gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente

È confermata l’aliquota del 50% fino al 31 dicembre 2024 per i lavori di manutenzione straordinaria effettuati sugli immobili residenziali, per i lavori di manutenzione ordinaria eseguiti sulle parti condominiali e per l’installazione di impianti fotovoltaici e relative batterie di accumulo dell’energia elettrica prodotta. Il tetto di spesa massima rimane di 96.000 euro per ogni unità immobiliare.

Cessione del credito e sconto in fattura

Come sappiamo le detrazioni fiscali non possono più contare, come negli anni precedenti, sulla cessione del credito verso le banche, né sullo sconto in fattura concesso dalle imprese. Infatti, con il Decreto Blocca Cessioni (DL 11/2023), per tutti gli interventi avviati dal 17 febbraio 2023 che hanno diritto agli incentivi fiscali dedicati agli immobili (Ecobonus, Bonus Casa e Superbonus), è stata interrotta la possibilità per il contribuente di utilizzare il credito maturato tramite la cessione del credito stesso e/o lo sconto in fattura.

Secondo la Legge n. 38 del 12 aprile 2023, di conversione del Decreto stesso, il credito maturato a fronte del sostenimento di tutte le spese congrue, può essere detratto direttamente dal versamento delle imposte dovute, in dieci anni per l’Ecobonus e per il Bonus Casa, e in quattro anni per il Superbonus, fino al limite di capienza fiscale del beneficiario.

Barriere architettoniche

Il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, utilizzato (impropriamente) nel 2023 per detrarre al 75% le spese sostenute per la sostituzione dei serramenti, per la ristrutturazione dei bagni e per l’installazione dei dispositivi di building automation, dal 1° gennaio 2024 è unicamente e giustamente previsto, sugli immobili esistenti, per interventi indirizzati all’eliminazione degli ostacoli verticali (scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici). Per sfruttare l’agevolazione è necessario che un tecnico abilitato asseveri il rispetto dei requisiti previsti. In alcuni limitati casi resta la possibilità per il beneficiario di optare per la cessione del credito.

Pronema, malgrado avrebbe potuto, nel corso del 2023 non ha mai fatto cenno sul proprio sito web al bonus barriere architettoniche. Siamo convinti che i fondi che lo Stato dedica alle persone con disabilità devono essere utilizzati consapevolmente con un occhio di riguardo nei confronti delle utenze deboli, senza sfruttare le pieghe e le incertezze della legge a proprio vantaggio, a ogni costo.

Ritenuta d’acconto

La ritenuta operata dalle banche e da Poste Italiane sui bonifici parlanti dedicati alle agevolazioni fiscali passerà, dal 1° marzo 2024, dall’8 all’11 per cento.


Superbonus

Il superbonus sopravvive nel 2024, e prosegue nel 2025, unicamente per gli edifici condominiali e per gli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate e posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Le spese congrue sostenute dal 1 gennaio 2024 potranno essere detratte al 70%, senza poter più contare sulla cessione del credito maturato. Nel 2025 l’aliquota di detrazione scenderà al 65%. La detrazione al 110%, con la possibilità di cessione del credito, è mantenuta solo per i lavori realizzati e asseverati entro il 31 dicembre 2023.

La Legge di bilancio introduce inoltre una mini-sanatoria per i lavori non completati entro il 31 dicembre 2023 (cessazione del vincolo del doppio salto di classe per gli interventi in cessione del credito con almeno un SAL asseverato nel 2023) e prevede un fondo dedicato ai contribuenti con reddito Isee inferiore a 15.000 euro, che entro il 2023 hanno effettuato almeno il 60% degli interventi previsti. Il contributo, nei limiti delle risorse disponibili, è finalizzato a compensare la differenza, utile a portare a termine i lavori entro il 31 ottobre 2024, tra la precedente aliquota del 110% e quella attuale al 70%.

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Alessandro Palazzo

Architetto, consulente energetico CasaClima. Professore Politecnico Milano e ITS Varese. Consulente tecnico presso Pronema Srl. Web communication (edilizia zero consumo, agevolazioni fiscali).

Architect, energy consultant CasaClima. Professor at Politecnico Milano and ITS Varese (Italy. Technical consultant at Ponema Srl. Web communication (zero construction consumption, tax breaks).

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